Neve: chi l'ha vista?


Milano-Bicocca, inverno 2002/03

I nevofili che ricordavano con tristezza certe recenti stagioni invernali (come ad esempio il '92/'93, il '98/'99 o il '99/'00) in cui la neve non aveva quasi mai fatto la sua comparsa a Milano, hanno ora un altro inverno da aggiungere alla "lista nera": oltre ad essere stato mite (ad eccezione di febbraio) e secco (ad eccezione di dicembre), il 2002/03 ha portato solo apparizioni fugacissime dei fiocchi bianchi, per un accumulo totale di 0.5 cm (!) nel solo evento del 12 dicembre.

Quest'unica (mini)spolverata prende origine da un ingresso di aria relativamente fredda orientale, iniziato nel pomeriggio del giorno 8, che pone fine ad una settimana decisamente mite (la decade chiuderà ben 2.8° sopra la media secolare di Brera). Inizialmente, l'unico effetto è quello di portare, in un contesto di cielo coperto, deboli piogge da stau in serata e un impercettibile calo termico (gli estremi del giorno sono +6.2°/+9.4° con minima serale). E' il 9 che il vento dell'Est fa calare meglio la temperatura: la massima infatti è di appena 1 decimo superiore alla minima dell'8 (+6.3°), mentre la minima scende fino a +3.0°. E' un'altra giornata coperta e grigia, e in mattinata cade anche qualche pallina di nevischio spinta dal vento. Nella notte sul 10 la copertura nuvolosa si disfa gradualmente, permettendo alla temperatura di toccare i +0.4°; le pozze a terra mostrano all'alba un sottile velo di ghiaccio. Ormai l'aria fredda si è depositata, prova ne sia che la massima del 10, a cielo sereno o vagamente velato, arriva appena a +4.2°. In serata arrivano da Ovest le prime nubi alte, che tuttavia non impediscono nella notte un certo calo termico (Tmin del giorno 11: +0.6°) e il riformarsi del ghiaccio; in giornata invece le nubi si fanno più spesse, limitando la massima a +3.5°. Si giunge così al momento decisivo: il 12, dalla tarda notte fin verso le 9:00, si verifica una debole nevicata che lascia a terra, qua e là, mezzo centimetro di bianco. Il giorno trascorre poi coperto senza fenomeni, e la poca aria fredda viene rapidamente consumata insieme all'esiguo manto (Tmax +5.0°), tanto che in serata, quando le precipitazioni si ripresentano finalmente moderate, dal cielo scende solo pioggia frammista - a tratti - a qualche fiocco pesantissimo.

Ed ecco, nelle due foto che seguono, tutto ciò che è stato possibile immortalare di questa micronevicata, a cavallo dell'alba...

Ore 7:45, è ancora buio... Venti minuti dopo

Tutte le altre nevicate dell'inverno si sono risolte in pochi fiocchi o, al limite, in belle coreografie (come è il caso dell'8 gennaio 2003). Curiosamente però, la Dama Bianca ha voluto fornire a questa stagione avarissima una coda quasi da record: gli ultimi fiocchi infatti sono caduti addirittura in aprile!!! All'origine di tutto è un Burian fuori stagione che irrompe il giorno 6, giornata decisamente "pazza": ad un foehn teso e caldo (nella notte si registra la massima di ben +18.4°, e al mattino la minima è di +15.1°!) si sostituiscono durante il giorno prima correnti da Nord e poi un forte vento rafficoso orientale, che causa un violento calo termico (in serata si toccano i +4.4°!) e alcuni danni in città. Il 7 il vento, dopo una pausa, torna dapprima settentrionale e con effetto favonico (Tmax +11.3°), poi nuovamente orientale, con raffiche e nuova discesa della temperatura: è in questo contesto che, tra le 17 e le 17:10, fiocchi di neve vengono letteralmente "sparati" dal vento - con una temperatura, al momento, di +7.8°!!! E non è l'ultima sorpresa del Burian: la notte successiva è serena, il vento si placa e (con una minima in quota di soli +2.4°) compare al suolo una ben poco primaverile brinata!

Della tardivissima fioccata non ho foto (ehm... a parte la scarsità di fiocchi, era difficile essere pronti giusto in quei 10 minuti!); ecco però un paio di scatti sugli effetti del vento: è il 7 aprile, poco prima delle 13, e le raffiche tentano di strappare i teloni dei palazzi in costruzione!

Il Burian in azione Particolare dei teloni

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