San Giuliano Milanese, 8 maggio 2001
Dopo una prima parte della giornata trascorsa con un cielo poco nuvoloso, durante il pomeriggio l'attività cumuliforme si fa via via più intensa, con formazione di imponenti cumulonembi sia sulle Prealpi bergamasche (NE di San Giuliano) sia verso SE. La temperatura a San Giuliano ha raggiunto una massima di +26.3°, abbastanza alta per la stagione, e alle 19 si registrano ancora +25.3°. Tra le 19.45 e le 20.10 il Cb di SE diventa enorme, muovendosi verso NW e quindi verso il mio paese, e su un lato della base mostra un notevole "piede" di precipitazioni che però si sposta verso est senza interessare la mia zona; la temperatura è scesa a 22°. Nel frattempo la base del mostro si espande, il cielo sulla mia verticale mostra una specie di finestra giallo-verdognola, mentre sopra Melegnano, 4 Km a SE, si vedono le prime grosse virghe di pioggia.
Il primo mini-imbuto (o "funnel cloud") si mostra verso est rispetto a casa mia, con una forma triangolare che scende dalla base del Cb davanti al fronte di precipitazioni, ma rientra subito nella nube lasciandosi dietro solo qualche piccolo fractocumulo; poco dopo un altro mini-imbuto si forma verso SE: questo dura 2-3 minuti, con l'aspetto di un tubo chiaro sullo sfondo del Cb e con uno sviluppo verticale non superiore a 20-30 metri (ma è difficile da valutare perchè lo sfondo del muro di pioggia peggiora il contrasto). L'imbuto, inizialmente quasi verticale, forma poi un gomito verso est prima di sparire.
Alle 20.10, accompagnato da forti raffiche di
vento da S-SE, si scatena il temporale. Cadono le prime grosse
gocce, subito accompagnate dalla grandine, e in pochi minuti la
città è sotto un fortissimo rovescio: i chicchi raggiungono il
cm di diametro ma non provocano danni cadendo misti all'acqua. La
grandine continua a cadere con varia intensità per 40-45 minuti,
facendosi via via più piccola, mentre i rovesci continuano forti
per un'ora lasciando poi il posto a pioggia moderata che
proseguirà fin quasi a mezzanotte.
L'attività elettrica è intensissima, nel "clou" del
temporale cade una scarica ogni 4-5 secondi, gli ultimi fulmini
in lontananza si faranno sentire fino alle 22.30 circa. Il
rovesciamento di aria fredda inoltre fa precipitare la
temperatura a +15.2°, il valore minimo della giornata, con un
calo di ben 10 gradi in un'ora e mezza! Dopo il passaggio del
mostro invece si stabilizza sui 18°, tanto è vero che la minima
della mattina successiva sarà di ben +16.9°.
L'immagine sat delle 20.30 (18.30 GMT), fornita dall'Università di Nottingham: si nota bene la grande cella temporalesca sulla Lombardia |
I danni: gli innocui mini-imbuti e la grandine non hanno provocato problemi, mentre la grande quantità d'acqua caduta ha allagato diverse strade sia a San Giuliano che a Sesto Ulteriano, oltre a gran parte delle campagne. Terriccio e altri detriti sono stati sparsi qua e là dalle raffiche di vento, ostruendo in alcuni casi le "bocche di lupo" lungo le strade; tracce di terriccio sono scese anche dai rubinetti dopo il ritorno della corrente. Un black-out elettrico infatti ha interessato la città tra le 20.25 e le 21, prolungandosi ancora di più nel quartiere stretto tra la via Emilia e le linee ferroviarie.